sabato, ottobre 29, 2005

La Cappella di S. Maria del Carmine e l’omonima Congrega

Nello storico rione di S. Nicola, in Mondragone, è ubicata la Cappella della Madonna del Carmine. Da vari documenti si evince che la Cappella sorse nella seconda metà del settecento e insieme ad essa la Confraternita, in quanto associazione di fedeli che nasceva dove erano organizzazioni religiose per esprimere un culto a un Santo o alla Madre di Dio ed era dedita all'assistenza e beneficenza caritatevole. La Cappella ha una pianta rettangolare con Cripta sottostante, il cui accesso è stato murato in seguito al restauro ed è caratterizzata da un piano rialzato che immette in un' unica navata, con volta a botte e con cantoria del XVIII secolo.


Sopra l'Altare c'è una nicchia in cui è custodita la statua della Madonna e sulle pareti sono ancora visibili lapidi a memoria dei defunti, che venivano seppelliti nelle Chiese o nelle Cripte, prima dell'Editto Napoleonico, con il quale i Cimiteri furono destinati all'inumazione dei defunti. Lavori di ristrutturazione sono stati eseguiti durante la reggenza di Monsignor A. Fantini che ha curato anche la conservazione degli arredi sacri, tra cui un manto mariano, uno stendardo, un gonfalone proprio della Congrega. La Confraternita ha un proprio Statuto, approvato con regio assenso, in seguito a una regolare richiesta, inoltrata dai Confratelli al Cappellano Maggiore del Regno in data 28 Giugno 1777.

Successivamente aggiornato dall'Autorità Ecclesiastica, lo Statuto è costituito da sei capitoli contenenti le norme riguardanti la vita spirituale degli iscritti, l'amministrazione, l'elezione del Priore e degli assistenti. I festeggiamenti religiosi in onore di S. Maria del Carmine, sono tenuti ogni anno il 16 luglio e attualmente, con il nuovo parroco don Lorenzo Langella, la festività liturgica è stata affiancata dalla festa patronale in onore di S.Nicola, organizzata con manifestazioni culinarie e socio-culturali: degustazione di prodotti tipici nei portali più antichi del rione, manifestazione canora, mostra fotografica, ispirata agli usi e ai costumi locali, tra la fine dell'ottocento e la prima metà del novecento e una mostra di pittura organizzata nei locali della Parrocchia.Festeggiamenti che si collocano nell'ambito del cammino di fede che la Comunità percorre e che hanno coinvolto l'intera città, contribuendo a far riscoprire con entusiasmo le proprie tradizioni storiche e a rafforzare nei fedeli il culto per la Madonna del Carmelo.

Nessun commento: